L’estetica, branca della filosofia, è sempre stata un interesse tipico del pensiero dell’uomo, inteso come saper “percepire attraverso la mediazione dei sensi”, rivolta prevalentemente all’espressione artistica. L’estetica, non nel senso strettamente filosofico, ma intesa come “arte di apparire”, come “canone estetico”, è diffusa in tutte le culture umane e cambia ed evolve con il cambiare e l’evolvere della società. Non si applica non solo all’arte, ma alla cura della persona umana, al suo modo di presentarsi nella società, comunque sempre legata all’apparire. Fino a non moltissimi anni fa era prerogativa di figure non sanitarie (estetisti, massaggiatori, tatuatori…) che si occupavano solo di migliorare l’aspetto delle persone, utilizzando solo cosmetici o poco più.
La medicina era infatti intesa riduttivamente, come “arte della cura”, senza attenzione alla persona in toto, ma soltanto alla parte strettamente clinica e di salvaguardia della salute. Ma l’uomo ha bisogno di una medicina estetica che “lo faccia star bene” anche psicologicamente oltre che di vivere “salvato” da una medicina o chirurgia taumaturgica, per cui con l’aumento del benessere la società ha spinto la medicina ad appropriarsi anche dell’estetica: è nata la medicina estetica, che è una branca medica che utilizza tecniche non invasive al fine di migliorare il benessere psicofisico del paziente.
Oggi è necessario integrare le competenze e il lavoro in équipe è l’unica risposta che possiamo dare per affrontare la complessità: l’ équipe intesa come gruppo di partner, ognuno con la propria competenza, non come rapporto di dipendenza, ma come rapporto paritario. Ecco perché la professione infermieristica si integra ed agisce, con il medico e con operatori non sanitari, per realizzare anche quella parte di “estetica” che nel mondo di oggi ha assunto un’importanza vitale. Medici esperti, infermieri esperti, estetisti esperti, pazienti esigenti. Ma occorre “formare” questa esperienza e competenza , per cui sono necessari corsi al di fuori del percorso classico di studi, che orienti e specializzi nei settori specifici.
Questo master è rivolto alla professione infermieristica che negli anni è stata interessata da un costante processo di adeguamento delle proprie peculiari caratteristiche al fine di assicurare un’assistenza in “ottica olistica” che consideri, oltre all’aspetto clinico, le relazioni sociali e il contesto ambientale della persona assistita. Il master in medicina estetica offre sia nozioni di base (cliniche, legali, strutturali) sia insegnamenti sulle terapie utilizzate, garantendo agli studenti l’acquisizione di conoscenze generali e specifiche che caratterizzano la disciplina.
Corsi di laurea di afferenza
Il master è rivolto a chi ha conseguito il diploma di laurea triennale ai sensi del d.m. 509/99 e del d.m. 270/04, preferibilmente in
- Scienze infermieristiche o titolo equipollente
- Erboristeria